Inizia la settimana di agitazione e di propaganda per la libertà degli imputati per il “caso bombas”
Oggi, 14 aprile, verso le 11.40 ci siamo avvicinati al commissariato presso la stazione Baquedano [ndr: di Santiago de Chile] della metro ed abbiamo collocato un presunto ordigno esplosivo, all’interno di una borsa, ed un foglietto con il seguente avviso: “ti restano pochi minuti di vita, prigionieri/e in sciopero della fame liberi, (A), Circulo informal Renzo Novatore“
Due bombolette vuote di deodorante ambientale, una sveglia cinese, dei fili ed un po’ di nastro adesivo sono stati sufficienti per far sfigurare il volto del poliziotto di turno che ha trovano il pacchetto: sudore freddo ed un ridicolo dispiegamento di forze dell’ordine per un’azione che cerca d’infondere la paura tra quelli che quotidianamente usano l’autorità come metodo di controllo.
Quante volte abbiamo visto la paura sul volto di uno studente perseguitato dalla polizia, o ascoltato i singhiozzi di un immigrante pestato in un commissariato mentre scoppiano delle morbose risate… Oggi, è toccato ad essi, mentre noialtri (gli irriducibili di sempre) siamo scoppiati in un complici risate.
Né un minuto di silenzio, tutta una vita di combattimento.
Presxs a la calle